Diritto penale: che cos’è? Quali leggi sono al suo interno?
Il Diritto Penale è’ quella branca del diritto che contiene l’insieme delle norme giuridiche che disciplinano comportamenti illeciti per i quali è prevista una sanzione penale ai sensi dell’art. 1 c.p.
Che cos’è il diritto penale?
Come detto, il diritto penale è l’insieme delle norme che regolamentano tutti i comportamenti classificati dal Legislatore come illeciti penali per cui è prevista una conseguenza giuridica. I reati così disciplinati dal codice penale di dividono in due grandi categorie: i delitti e le contravvenzioni. I primi, prevedono una pena quale la reclusione, l’ergastolo e la multa; le contravvenzioni, diversamente, prevedono come pena l’arresto e l’ammenda.
Il diritto penale, dunque, è caratterizzato dalla presenza di un reato che molto spesso viene – erroneamente – definito reato penale. Ogni reato, infatti, secondo quanto previsto dal diritto vigente in Italia è per forza penale – pertanto la terminologia corretta è illecito penale ovvero reato (e non reato penale!).
Che differenza c’è tra diritto penale e diritto civile?
La differenza principale fra il diritto penale ed il diritto civile è che il primo, a differenza del secondo, non opera per regolare i rapporti fra i privati ma disciplina le modalità di sanzione e di repressione di illeciti ritenuti particolarmente gravi da parte dello Stato.
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Il fatto di prevedere se un illecito possa costituire un reato e sia quindi regolamentato dal diritto penale è una scelta politica ed è fatta dal Legislatore. per fare un esempio, il Codice della Strada, all’art. 186, sancisce che la guida in stato di ebbrezza, nel caso di superamento di alcuni limiti di alcol per litro di sangue (pari allo 0,8) costituisce un reato; al di sotto di questa soglia, invece, questo fatto rappresenta solamente un illecito amministrativo ed è per questo sanzionato solamente con una sanzione amministrativa (pari allo 0,5).
Qual è quindi la differenza fra reato ed illecito amministrativo?
La differenza fra reato ed illecito amministrativo non è per nulla scontata né di poco conto. Nel secondo caso, infatti, una persona non sarà mai indagata (e quindi sottoposta ad indagine per la commissione di un illecito penale) né imputato – ovvero parte di un processo penale ed a cui viene contestata la commissione di un reato in seguito a rinvio a giudizio.
A fronte di questa netta distinzione, appare molto evidente come, socialmente, sia molto più grave essere o essere stati oggetto di sanzioni penali anziché sanzioni amministrative (come ad esempio, di nuovo in materia di Codice della Strada, per divieto di sosta).
Denuncia, condizioni di procedibilità e querela
Alcune contravvenzioni ed alcuni delitti sono procedibili attraverso la querela di parte: si pensi per esempio a chi ha subito minacce o ingiurie o diffamazione: avrà facoltà di proporre querela e fare in modo che lo Stato, attraverso il suo meccanismo processuale, si attivi per commisurare una pena adeguata a carico di chi ha commesso il reato, in difetto della condizione di procedibilità, quindi, nessuna rimostranza potrà essere mossa al soggetto autore del fallo illecito, poiché manca la volontà del soggetto passivo (colui che ha subito il reato) di chiederne la punizione ai sensi di legge.
Diritto penale: come scegliere l’avvocato giusto
Vista la complessità della materia trattata e la gravità delle pene inflitte, è fondamentale cercare un ottimo avvocato penalista che conosca perfettamente la materia e che sia preparato per la causa in cui siete parte.
Per capire chi è un avvocato penalista e come scegliere quello giusto, è fondamentale essere informati. Un buon avvocato penalista non è solo preparato ma conosce perfettamente l’argomento specifico del reato per cui è chiamato a difendere. Allo stesso modo, però, deve trasmettere tranquillità al cliente e deve sempre essere in grado di aggiornare il cliente sugli sviluppi del caso consigliando, in ogni momento, le mosse giuste da fare al fine processuale.