Per capire il recupero crediti come funziona occorre innanzitutto ricordare che i crediti non sono tutti uguali.
Ci sono i crediti finanziari riguardanti prestiti, mutui e finanziamenti non rimborsati. E poi ci sono i crediti commerciali che sono generati dalla fornitura di merci, erogazione di servizi o altre utilità.
I crediti finanziari fanno capo a Banche, società finanziarie, di leasing e factoring. I crediti commerciali sono riferibili a imprese industriali, commerciali e artigianali di vario tipo e dimensione.
I debitori possono essere, sia nell’uno che nell’altro caso, soggetti pubblici, società private o semplici individui rientranti nella categoria dei consumatori.
Solitamente, infatti, il credito commerciale è quello di un’azienda verso un’altra (B2B) o di un’impresa verso la Pubblica Amministrazione (B2P). Tuttavia vengono considerati crediti commerciali anche quelli delle imprese che erogano forniture e servizi (le cosiddette “utilities”) tanto ad imprese che, appunto, a consumatori (B2C).
Tanto gli uni che gli altri il recupero del credito potrà avvenire in via stragiudiziale o attraverso procedure di recupero crediti giudiziale.
Il recupero crediti stragiudiziale e quello giudiziale
Quando si parla di recupero stragiudiziale (o extra-giudiziale) si intende l’attività di recupero che avviene al di fuori delle classiche vie giudiziarie. In pratica si tratta di un complesso di attività che può sostanziarsi in solleciti scritti, telefonici e visite domiciliari da parte di funzionari autorizzati. Lo scopo di questa attività è quello di invitare il debitore ad un pagamento spontaneo.
Il recupero crediti giudiziale, invece, avviene rivolgendosi all’Autorità Giudiziaria al fine di ottenere la condanna del debitore al pagamento.
Se nonostante la condanna al pagamento il debitore non dovesse adempiere si potranno pignorare i suoi beni per soddisfarsi su di essi.
Meglio il recupero stragiudiziale oppure il recupero giudiziale?
Dipende dalle circostanze e dagli obiettivi che si vogliono raggiungere.
In alcune situazioni si rende praticamente necessario ricorrere all’azione legale.
Tuttavia non sempre è possibile riuscire ad aprire una trattativa con il debitore. Anzi, in certi casi non si riesce neppure a rintracciare il debitore. E’ evidente, infatti, che una negoziazione con il debitore possa avvenire solo quando questo è stato rintracciato (telefonicamente o di persona) e sia disposto a valutare la possibilità di un accordo.
Chi può svolgere il recupero crediti
Per comprendere il recupero crediti come funziona è anche necessario chiedersi chi è autorizzato a farlo.
Certamente possono svolgere attività di recupero crediti stragiudiziale e giudiziale gli avvocati abilitati a svolgere la professione forense. Tuttavia l’abilitazione professionale è completa solo con l’iscrizione al relativo Albo in base al luogo di residenza del professionista.
In pratica, quindi, è necessario, ma non sufficiente, avere il titolo di avvocato (che si consegue con il superamento dell’esame di Stato). Per poter svolgere attività di recupero crediti sarà necessaria anche l’iscrizione all’Albo del relativo Ordine di Appartenenza.
Per quanto riguarda le società di recupero crediti, invece, è necessaria l’autorizzazione della Questura del luogo dove ha sede la società stessa. L’autorizzazione amministrativa viene rilasciata previa verifica di tutti i requisiti di Legge. La normativa di settore è disciplinata dall’art. 115 del tulps(Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza).
L’abusivismo nel recupero crediti
Il recupero crediti è una faccenda seria e delicata e non puoi farla gestire a personaggi improvvisati.
II professionista del recupero crediti, nel momento in cui va ad esigere il pagamento di un insoluto da un debitore, rappresenta la tua azienda.
Purtroppo a causa della crisi e della mancanza di lavoro negli ultimi anni molti si sono “buttati” nel settore del recupero crediti. Un settore che ancora “tira” a causa della difficoltà delle imprese ad incassare i propri soldi.
Tuttavia alcuni soggetti sono privi di esperienza e capacità professionale. Ma ciò che è peggio è che operano abusivamente, senza le necessarie autorizzazioni. Il problema dell’abusivismo nel recupero crediti è un fenomeno abbastanza diffuso.
Prima di affidare le pratiche di recupero crediti a chiunque verifica che si tratti di una società o di una agenzia autorizzata dalla Questura. In caso contrario lascia perdere perchè potrai avere solo guai.
Il recupero crediti come funziona per PMI, artigiani e professionisti
La maggior parte delle PMI, degli artigiani e dei professionisti hanno necessità di recuperare i propri crediti commerciali.
Per qualcuno (fortunatamente) si tratta di un problema sporadico mentre per altri rappresenta un settore strategico del processo di business.
L’offerta di servizi in materia di recupero crediti è oggi molto forte e variegata. Scegliere il partner giusto nel recupero crediti non è mai una cosa facile. Soprattutto per le micro imprese ed i piccoli artigiani o professionisti.
Il mio suggerimento è di rivolgersi a professionisti del settore che abbiano comprovata esperienza e che offrano soluzioni di pagamento a risultato. Possibilmente che siano anche in grado di gestire efficacemente anche il recupero di piccoli importi.
Ma la cosa più importante che devi fare è trovare un professionista del recupero crediti “dal volto umano” in grado di interfacciarsi e di dialogare con te. Deve essere facilmente raggiungibile, deve essere in grado di darti un consiglio gratuito e di aiutarti a risolvere anche un piccolo problema. Questo è il valore aggiunto che non puoi trascurare. E spesso è proprio quello che fa la differenza.